domenica 24 febbraio 2008

P2dl

Che strano, il programma di Berlusconi e del Pdl, appena presentato, contiene, tra i soli undici punti principali e come fosse una cosa irrinunciabile, l'abolizione della validità legale del titolo di studio.
Una cosa che mi pareva di aver già letto da qualche parte tanto tempo fa.
Ma certo, nel solito "Piano di Rinascita Democratica" di nonno Licio, che diceva:
"b1) abolizione della validita' legale dei titoli di studio (per sfollare le universita' e dare il tempo di elaborare una seria riforma della scuola che attui i precetti della Costituzione)"
Il Piano era un ambizioso progetto politico che auspicava un sistema partitico bipolare con l'esclusione della sinistra radicale e i partiti organizzati in clubs dove si affermava, tra l'altro:
c) [...] Cosi' e' evidente che le forze dell'ordine possono essere mobilitate per ripulire il paese dai teppisti ordinari e pseudo politici e dalle relative centrali direttive soltanto alla condizione che la Magistratura li processi e condanni rapidamente inviandoli in carceri ove scontino la pena senza fomentare nuove rivolte o condurre una vita comoda.
Sotto tale profilo, sembra necessario che alle forze di P.S. sia restituita la facolta' di interrogatorio d'urgenza degli arrestati in presenza dei reati di eversione e tentata eversione dell'ordinamento, nonche' di violenza e resistenza alle forze dell'ordine, di violazione della legge sull'ordine pubblico, di sequestro di persona, di rapina a mano armata e di violenza in generale.
E più avanti:
d) Altro punto chiave e' l'immediata costituzione di una agenzia per il coordinamento della stampa locale (da acquisire con operazioni successive nel tempo) e della TV via cavo da impiantare a catena in modo da controllare la pubblica opinione media nel vivo del Paese. E' inoltre opportuno acquisire uno o due periodici da contrapporre a Panorama, Espresso, Europeo sulla formula viva "Settimanale".
Va bene, cosa c'entra, l'abolizione della validità legale del titolo di studio è una cosa che chiedono da tempo anche i Radicali e, se vogliamo essere pignoli, anche Tonino Di Pietro che chiede l'abolizione delle province potrebbe allora essere accusato di aver copiato dal Piano di Gelli.
Il fatto è che qui non è una rondine che non fa primavera. Le coincidenze tra il Piano di Rinascita Democratica e i programmi di FI sono talmente tante e stranote che, chi vuole, le può scoprire o riscoprire in questo interessante articolo.

Giusto per tenere a mente che ricorre quest'anno il trentesimo anniversario dell'iscrizione di Silvio Berlusconi alla loggia (26 gennaio 1978), tessera n° 1816. E' solo una coincidenza o, a volte, ritornano?



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12 commenti:

  1. Anonimo20:31

    E perchè, se ne erano mai andati?

    Il piano sulla giustizia di Silvio, comunque, va ben oltre la portata del piano di Licio. Altri uomini, altri tempi, si direbbe

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  2. Bello, Lameduck! Te l'ho copiato... :) ma ti ho anche citato!
    Suerte, elena

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  3. Anonimo23:05

    D'accordo, però la cosa inquietante è che l'esistenza stessa del PD è ipotizzata nel Piano di Rinascita Democratica: "...usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra [...], e l'altra sulla destra [...].

    Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della società civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.
    Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacità, onestà e tendenzialmente disponibili per un'azione poltica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione è da ritenere inevitabile."

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  4. Anonimo01:47

    A ne capisso el punto P2b1), la Margherita Hacche le brava anche se la diventa illegal e i dentisti e i avocati che pagan tute le tasse sui mile euri al mese che guadagnan son legali anca se son illegal.
    A son dacordo col punto P2c),sè ora de levar i tepisti,via el Calderoli che porta el porco a cagar en piassa,via el Borghezio perchè i me sta sui maron,via el Bossi che vol armare i padani.
    Del punto P2d) a men sbato,tanto a miro solo i filme de Alvaro Vitali e el TG4 de Emilio Fede(me piasa l'opera buffa)
    Quanto a quelo che disa el sior Anonimo(de nome o de cognome?)sui inatacabili per rigor moral ecettera,me par de ricordar che Cincinnato sera pragmatico ma i ne gaveva club e sè rimasto unico nela storia.

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  5. Anonimo14:08

    Finalmente qualcuno ha notato "pubblicamente" ed esplicitamente le coincidenze, le strette di mano, la conversione verso un centro-destra e un centro-sinistra, ecc. nel mondo politico.

    Ilvio potrebbe essere 3/4 onorata societa' e 1/4 P2 e disgraziatamente cerca una convivenza o forse anche una convergenza di obiettivi fra due mondi inconciliabili e per questo e' probabilmente anche molto ricattabile da entrambi.

    Non occorrono sforzi di fantasia per capire a che tipo di imprese e' andata e sarebbe andata la fetta piu' grossa dei 30-40 mld. di euro di investimenti pubblici di cui si vantava qualche anno fa.

    Posso ricordare le strade costruite su fondi di rifiuti, gli eco-mostri, le eco-balle e il ponte di Messina ?

    Spesso, il problema non e' nei nomi degli azionisti, quanto negli esecutori fisici che operano in tali societa', incluse le fonti di finanziamento, i fornitori, i collaudatori, ecc. tutti legati da una catena di collusioni e spesso di false o quanto meno fantasiose attestazioni.

    Da una parte l'ordine, il controllo dei media, dell'opinione pubblica e della magistratura in stile sud-americano, dall'altro il frega che ti passa (la voglia di essere onesto); due modi di concepire il giano bifronte dell'immunita' del potere piu' o meno assoluto con l'unico scopo di sottomettere e portare alla disperazione le persone.

    L'Italia, per definizione, e' sempre in ritardo, ma in ritardo rispetto a cosa, rispetto a quali programmi, quelli desiderabili o quelli occulti e inconfessabili ?

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  6. La P2 sopravviverà a tutto. Questa tua segnalazione mi inquieta, ma mi domando perché dovrei ancora inquietarmi. Significa che sono proprio un tonno (o un laxertu come si dice a Genova o un pirla come si dice a Milano).

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  7. Quoto in pieno Ipr

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  8. @ lpr
    si, effettivamente...

    @ elena
    ti ringrazio ma, non ho il tuo link, lasciamelo di nuovo.

    @ anonimo
    già, inquietante.

    @ pantalon
    sinceramente non ho ancora capito il significato di un provvedimento come quello del titolo di studio.

    @ adetrax
    quoto in pieno

    @ ed
    quando penso che la P2 era dietro alla dittatura di Videla e al Piano Condor mi chiedo: non sarà che la nostra fortuna è confinare con Austria, Svizzera e Francia?

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  9. Scenario spaventoso.

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  10. Che ci vuoi fare, Silvio è un nostalgico. O è il prestanome di Gelli.
    Il G8 di Genova, e l'uso della polizia come braccio armato di regime, fu una prova generale che forse non andò benissimo, viste le conseguenze.
    Si, è vera la seconda che ho detto...

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  11. Anonimo19:33

    Date un'occhiata al titolo dell'articolo di Travaglio di oggi: a me ricorda qualcosa.

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  12. Queste similitudini (o prestiti? o reminiscenze?) non mi sorprendono.

    Sono le bozze Boato e le stranezze della bicamerale (ma non dimentichiamoci le incertezze su D'Alema in cerca di poltrone manco due anni fa) che mi inquietano davvero

    http://www.democrazialegalita.it/marco/marco30settembre03.htm

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